Capanna è un nome di spicco nel panorama del Brunello di Montalcino. Dal 1957, la famiglia Cencioni gestisce una proprietà situata nella rinomata area di Montosoli, a nord della collina di Montalcino. Fin dai primi anni '60, Capanna ha iniziato a imbottigliare i propri vini, adottando dal 1966 la denominazione di Brunello di Montalcino. La produzione, seppur limitata a poche migliaia di bottiglie all'anno, ha subito catturato l'attenzione di appassionati e intenditori. Grazie ai riconoscimenti ottenuti e al successo commerciale, la tenuta è cresciuta, espandendosi fino agli attuali 20 ettari di vigneti, permettendo una produzione di alta qualità. La maggior parte dei vigneti è dedicata al Sangiovese, con piccoli appezzamenti di Moscato Bianco, Merlot e Pinot Grigio. I terreni sono caratterizzati da argille ricche di galestro e scheletro pietroso, che li rendono magri e altamente drenanti. La gestione agronomica segue pratiche di inerbimento e sovescio tra i filari, per mantenere la vitalità del suolo e promuovere la biodiversità ambientale. L'alta densità d'impianto e il diradamento dei grappoli consentono alle viti di produrre uve di eccellente qualità, raccolte manualmente e rapidamente trasportate in cantina per la vinificazione. Le fermentazioni avvengono in serbatoi d'acciaio a temperatura controllata, mentre l'affinamento si svolge in botti di rovere di Slavonia con capacità di 10-30 ettolitri.